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Alla scoperta dello Chardonnay

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Lo Chardonnay viene prodotto dall’omonima uva bianca originaria della Francia, più precisamente della Borgogna. Oggi è diventato famoso in tutto il mondo, sia per la produzione di vini bianchi fermi, sia per la produzione di spumanti.

Le caratteristiche dello Chardonnay

Si tratta di un vino fresco, elegante, complesso e allo stesso tempo adattabile, in quanto può essere coltivato in tutti i suoli. I più grandi Chardonnay si trovano nella terra d’origine (Borgogna), ma possiamo trovare tipologie di Chardonnay anche in diverse zone del mondo, grazie alla sua versatilità e adattabilità.

Come viene prodotto lo Chardonnay? Scopriamolo insieme!

I diversi stili di vinificazione

Vinificazione in Acciaio

Questa tipologia di vinificazione consente al vino di esaltare la freschezza e l’acidità dell’uva. Di conseguenza otterremo un vino dal colore giallo paglierino con profumi floreali, fruttati (mela, pera o pesca) ed una spiccata mineralità.

Ad esempio lo Chablis Vieilles Vignes 2019 di Gautheron fermenta e affina in tini di acciaio, spicca per la sua freschezza, troviamo note agrumate e floreali, il sorso è fresco con un’ottima spalla di acidità e mineralità.

Vinificazione in Legno

L’utilizzo di questo materiale nello Chardonnay tende ad esaltare le note più complesse di questo vitigno e allo stesso tempo può dar vita a vini adatti ad un buon invecchiamento. Una volta versato nel bicchiere, il vino risulterà di un colore più caldo, simile al giallo dorato. Questo metodo di vinificazione dona allo Chardonnay note di frutta esotica, spezie dolci e sensazioni burrose, tostate. Pertanto anche la struttura del vino sarà più complessa e strutturata.

Un vino Chardonnay con vinificazione in legno è Premier Cru le Clos Blanc de Vougeot Monopole 2020 di Domaine de la Vougeraie, il quale dopo un affinamento di 15 mesi in barrique sfoggia sentori di frutta esotica e spezie dolci, con richiami a note burrose, grande complessità e grande struttura in bocca.

Metodo Champenoise o Metodo Classico

La rifermentazione in bottiglia può dar vita a diverse tipologie di Chardonnay. Difatti si possono ottenere Champagne o Spumanti particolarmente beverini con note di freschezza e piacevolezza, sino alle grandi bolle dotate di maggior complessità, con aromi che ricordano la pasticceria, la crosta del pane, la frutta esotica e le spezie. Al palato notiamo una grande cremosità equilibrata da una spinta acido-sapida che dona al vino un forte potenziale di invecchiamento.

Un esempio è lo Special Club di Margaine 2014 che dopo diversi anni passati ad affinare sui lieviti trova una grande complessità e finezza; in questo vino possiamo trovare note agrumate e iodate e una grandissima eleganza al palato.

Quali portate gastronomiche possiamo abbinare allo Chardonnay?

Se avete in programma una cena o un pranzo e volete andare sul sicuro con dell’ottimo vino e del buon cibo abbinato, non vi preoccupate, vi daremo alcuni spunti culinari per fare un figurone a tavola!

Essendo un vino versatile, è possibile abbinarlo a molteplici portate gastronomiche senza troppe difficoltà, partendo dagli antipasti fino ai primi e secondi piatti a base di pesce, verdura o carni bianche.

Ecco alcune pietanze/portate che potrebbero accostarsi bene allo Chardonnay:

  • Lasagne al forno con verdure
  • Risotti con condimenti vari (funghi, frutti di mare, verdure)
  • Pesce al forno, alla griglia o in umido
  • Tartare, molluschi e crostacei
  • Salumi e formaggi stagionati
  • Tagliatelle ai funghi porcini
  • Pasta alla carbonara
  • Pizza Margherita
  • Fritture miste

 

Ora che sei a conoscenza di tutti i segreti di produzione dello Chardonnay e delle sue caratteristiche, non ti resta che gustare una bella bottiglia in compagnia!

Scopri la nostra selezione di Chardonnay e altre bottiglie di vino altrettanto sofisticate sul nostro shop online.

Al prossimo articolo!

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