Podere Le Ripi – Rosso di Montalcino – Sogni e Follia 2018

Podere le Ripi nasce a Montalcino nel 1984 da un primo innamoramento di Francesco Illy che acquista il podere da un pastore sardo nei pressi di Castelnuovo dell’Abate, versante est di Montalcino. Nel 1999 inizia la sua avventura nella viticoltura con i primi impianti e dal 2011 si avvia verso una conversione biodinamica. Oggi la tenuta conta circa 31 ettari suddivise fra i due versanti Montalcinesi, uno ad ovest con terreni alluvionali sabbiosi ricchi di scheletro e l’altro su marne calcaree prive di scheletro: è cosi che si originano i diversi cinque vini aziendali, ognuno proveniente da singoli appezzamenti, diversi per terroir e per densità. Si parte da impianti da 6mila viti/ha, fino agli alberelli di Lupi e Sirene da 11mila viti/ha e al vigneto Bonsai da 62.500 viti/ha (vigneto più denso al mondo). Bonsai? “un vigneto può produrre le migliori uve solo dopo 35 anni” è quello che disse un vecchio viticoltore della Borgogna a Francesco. Chiedendosi se realmente avesse dovuto aspettare il compimento dei suoi novant’anni per capire realmente cosa sarebbe stato in grado di produrre dalle sue vigne piantate a Montalcino, decise di provare qualcosa di innovativo, spingendo il vigneto ad una densità estrema per costringere le radici delle viti ad attraversare molti strati geologici diversi in un lasso di tempo più breve, sfruttando la competizione radicale per avere delle radici più profonde. Fu così che nel 2007, con la terza gemma riuscirono a vinificare il primo Bonsai Sangiovese. Tutti i loro vini subiscono un accompagnamento lento e delicato in cantina, dove grandi tini e botti di legno vengono utilizzati sia per la fermentazione che per gli affinamenti, per poi terminare con un’armonizzazione in cemento, questo percorso ha come scopo quello di esaltare la classicità del Sangiovese a Montalcino e le diverse sfaccettature dei vigneti. "L’auspicio è che i nostri vini possano rivelare la loro anima, che non è altro che la firma del clima, quindi dell’annata e della geologia della singola vigna, per leggere il territorio di Montalcino attraverso il Sangiovese." cit. Podere le Ripi