Hai letto il nostro glossario del vino ma non ti basta? Nei prossimi articoli parleremo della analisi organolettica del vino e quindi di come si degusta la nostra bevanda preferita.
Seguici e nei prossimi articoli ti aiuteremo ad approcciarti nel modo corretto ad una degustazione!
Senza perdere altro tempo, iniziamo a parlare dell’esame visivo.
Analisi organolettica del vino: di cosa si tratta?
Lโanalisi organolettica del vino รจ una degustazione in cui si utilizzano i nostri sensi per parlare e definire un vino.
Facciamo una piccola premessa: grazie a vista, olfatto e gusto potremo analizzare e definire le caratteristiche della bevanda, ma questa non รจ una scienza esatta. Significa quindi che ognuno di noi potrร esprimere pareri differenti su ciรฒ che stiamo bevendo, in base alla propria esperienza e al proprio bagaglio di ricordi olfattivi e gustativi.
Passiamo ora al lato pratico e iniziamo a degustare la nostra bottiglia!
- Selezioniamo la nostra bottiglia e serviamo alla giusta temperatura rispetto alla tipologia che abbiamo scelto:
- Mediamente tra gli 8ยฐ e i 10ยฐ uno spumante (dipende sempre dalla tipologia, per gli Charmat anche qualche grado in meno, per spumanti piรน complessi anche un paio in piรน).
- Mediamente tra i 10ยฐ e i 12ยฐ i bianchi piรน leggeri e freschi, tra i 12/13ยฐ circa quelli piรน complessi e strutturati.
- Mediamente tra i 15ยฐ e i 18ยฐ i vini rossi. A volte meno per Rossi meno strutturati, a volte qualche grado in piรน per i piรน complessi.
- Apriamola e assicuriamoci che il tappo non abbia difetti, in caso il tappo sappia di sughero bagnato, la bottiglia potrebbe essere stata compromessa.
- ร usanza utilizzare una superficie bianca dove poter osservare il colore, basta una tovaglia o piรน semplicemente un foglio bianco.
A proposito di colore: questo saprร dirci tante cose del vino che ci troviamo a degustare.
Analisi organolettica del vino: lโesame visivo
Dallโesame visivo รจ possibile ottenere diverse informazioni relative alle sfumature del colore, la limpidezza e sulle tecniche di produzione.
Vedere il colore puรฒ darci giร tante informazioni in merito al vino: i colori dai toni chiari ci informano che il vino รจ in una fase di giovinezza, mentre quelli dai toni piรน caldi e scuri ci dicono che il vino รจ in una fase di maturitร , di vecchiaia.
Oltre al colore, il movimento del vino nel bicchiere puรฒ segnalarci diverse cose.
Un elemento da analizzare รจ: come si muove il vino? Con lentezza oppure piรน velocemente, o in modo simile allโacqua? Facendo roteare il bicchiere รจ possibile constatare la densitร della bevanda.
In questa fase bisogna analizzare lacrime e archetti: le lacrime sono le gocce, mentre con archetti ci si riferisce alla parte che unisce le gocce.
Se i movimenti di lacrime e archetti risultano veloci significa che il vino รจ poco denso e quindi poco alcolico, povero di glicerolo e polifenoli.
Se gli archi sono lenti e di dimensioni ridotte il vino รจ โpesanteโ, quindi consistente e alcolico.
Analisi organolettica del vino: lโesame visivo di un rosso
La tonalitร dei vini rossi evolve e perde pigmenti con il passare del tempo: si va da un color porpora/rubino quando sono giovani sino ad arrivare a un rosso granato con il passare del tempo.
La perdita di colore avviene perchรฉ lโuva spremuta da poco รจ ricca di sostanze coloranti come tannini e polifenoli che, gradualmente, si ossidano e depositano sul fondo.
Come detto prima non ci sono certezze assolute: esistono vini densi e scuri che mantengono lo stesso colore, oppure altri che appaiono da subito piรน trasparenti.
Analisi organolettica del vino: lโesame visivo di un bianco
I vini bianchi sono caratterizzati da una minore quantitร di antociani e tannini, perciรฒ, non sempre รจ possibile seguire lo stesso discorso dei rossi.
Le tonalitร del colore dei vini bianchi possiamo dividerle in tre sottogruppi:
- Giallo pallido/Verdolino: questo รจ comune nei vini bianchi giovani e freschi, dalla densitร e struttura lieve.
- Giallo paglierino: รจ il colore piรน diffuso tra i vini bianchi che generalmente consumiamo, soprattutto lo troviamo nella fase di giovinezza del prodotto, solitamente dalla buona intensitร e struttura.
- Giallo dorato: questa รจ la caratteristica dei vini sicuramente piรน concentrati, probabilmente dopo un affinamento piรน lungo, dove troviamo una struttura e una complessitร generalmente piรน importante. Oltre che nei vini bianchi fermi e secchi, questo colore lo possiamo associare a vini dolci, passiti o anche negli spumanti metodo classico dove la permanenza sui lieviti si รจ prolungata per diversi anni.
Analisi organolettica del vino: lโesame visivo degli spumanti
Spumanti e champagne si analizzano come vini bianchi, prendendo anche in considerazione lโeffervescenza data dal perlage.
In questo caso non conta quanto sono numerose le bollicine (che nascono dalla presenza di anidride carbonica), ma nella finezza di esse e nella durata nel bicchiere. Uno spumante che affina per diversi anni dovrebbe avere un perlage fine e sottile, poco pungente. Negli spumanti metodo Charmat solitamente troviamo una spuma piรน grossolana e una bolla quindi piรน pungente.
Analisi organolettica del vino: lโesame visivo dei passiti
I vini passiti nascono appunto da un appassimento delle uve, quindi una concentrazione di tutte le sostanze, inclusi i suoi pigmenti. Nel bicchiere avremo quindi un vino dal colore dorato/ambrato che ricorda il miele, dove la densitร e la struttura รจ quasi sempre molto importante.
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Per ora gli occhi hanno avuto la loro parte, nei prossimi articoli parleremo dellโanalisi organolettica del vino dal punto di vista olfattivo e gustativo.
Non perderti quindi il prossimo articolo per conoscere insieme a noi come degustare nel modo corretto un vino.
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